domenica 22 ottobre 2017

A - Definizione della cosa artificiale



Pòrto
s. m. – Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili (dighe, moli, banchine, calate, bacini, darsene, magazzini, mezzi d’imbarco e scarico delle merci, cantieri, ecc.), dove le navi possono accedere con ogni tempo e sostare con sicurezza, sia per trovarvi riparo durante le tempeste e avere le riparazioni di cui possono avere bisogno, sia per compiervi le operazioni inerenti allo svolgimento dei traffici marittimi.

   Con riferimento alle caratteristiche strutturali:

  • p. artificiale, quello creato dall’opera dell’uomo con dragaggi, costruzione di frangiflutti, dighe, moli, ecc. 
  • p. prefabbricato, tipo di porto artificiale, costituito di elementi approntati o costruiti preventivamente 



Un porto è una struttura naturale o artificiale posta sul litorale marittimo o sulla riva di un lago o di un corso d'acqua, atta a consentire l'approdo e l'ormeggio a natanti, imbarcazioni e navi, e la loro protezione dalle avverse condizioni delle acque. Ha pure la funzione di consentire e facilitare il carico e lo scarico di merci e l'imbarco e lo sbarco di persone. 


[Wikipedia]






Il termine porto artificiale, tradotto nelle principali lingue di riferimento:

artificial harbors (inglese), ports artificiels (francese), puertos artificiales (spagnolo), künstliche Häfen (tedesco) e  人造港口 (cinese).


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